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mercoledì 25 novembre 2015

La Bestia - studi (Romanzi Grafici Bonelli).



1 commento:

  1. Bastiano Bonelli ha il baricentro basso e la fronte bassa di chi si era nascosto in qualche caverna a mangiare radici mentre passava il treno della evoluzione darwiniana. A scuola quei piccoli bastardi senza cuore dei suoi compagni di classe lo chiamavano Flintstone. La maestra in cuor suo lo trovava una creatura fastidiosa come un frammento di rucola in un punto tra i denti che non è educato cercare di raggiungere mentre si è a pranzo con il corpo docente.
    BB sarebbe cresciuto come i suoi fratelli ed i suoi genitori prima di lui con la prospettiva di arrivare prima o poi ad un tornio o ad un aratro, ma passò x caso davanti ad una vetrina piena di televisori da cui arrivava la voce acutissima di un signore con una poderosa testa leonina. Altri adoravano i Bee Gees, ma x Bastiano fu una folgorazione. Cominciò ad acconciare la sua chioma lussureggiante come quella del suo Barry Gibb. Fracassò il salvadanaio e con i risparmi si comperò un completo viola a tre pezzi e certi stivaletti che nemmeno il Texuiller. Prese lezioni di canto, cercando di domare il suo timbro sgraziato. Un T-Rex che cerca di imitare Titti, pensava Madama Luigia, la sua insegnante. Trovò lavoro in uno di quei locali dove sul palco gli uomini si vestono da donne e tra il pubblico è raro trovare qualcuno senza un cromosoma ipsilon in più, sebbene spesso ben mimetizzato. Era contento come mai prima.
    Una sera, poco dopo il crepuscolo, riconobbe tra il pubblico il suo vecchio compagno di classe Claudio Calchi, ora un elegante signore di mezz'età con occhiali e l'aria di sottosegretario del ministero degli interni. Gli sorrise pure.
    La notte dopo Barrighibbo uscì dal retro struccato x trovarsi davanti due ceffi nerboruti che gli dissero che non era nulla di personale, ma aveva visto troppo , e che era il caso si rassegnasse xchè calava il sipario. BB non aveva nemmeno afferrato tutto e di certo non ricordava CC - che era solo uno tra i tanti suoi fans - ma non gli piacque quella pistola in mano ad uno dei due e fu quello il momento in cui la Bestia tornò a galla. I due mascalzoni non ebbero quasi il tempo x spaventarsi. Era come guardare un Flinstone mannaro contro Titti e Bambi. Hyde contro Cip & Ciop. Uno dei due per non prendere un altro ceffone confessò chi era il mandante.
    Calchi era nel suo studio davanti ad una vetrata che non sarebbe mai esplosa x far entrare un pipistrello , ma adorava nel privato vestirsi di pelle e duellare con certe gatte di velluto che di giorno erano i suoi portaborse. I due minions parcellizzarono il vetro. Chissà cosa ne avrebbe fatto Frank Miller. Barrighibbo entrò dietro di loro. Il padrone di casa era terrorizzato. Il suo ospite non invitato sorride, bello come il sole dopo due settimane di pioggia battente, ed intonò He's Liar. Una esibizione emozionante. I minions quasi applaudirono. Calchi no. BB se ne andò mentre cominciava ad albeggiare.

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